Hotel Miramare
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“La disputa tra il giorno e la notte non è ancora iniziata; io, malgrado il chiarore predominante, ho acceso la luce sulla scrivania e, socchiudendo appena gli occhi per l’aumentato chiarore, ho iniziato a riflettere. Il tempo è passato, il tempo è cambiato. E le cose. O meglio; il modo di vederle, interpretarle, sentirle.
La morbidezza di un tempo, la lieve curvatura che l’ombreggiare preserale, rendeva i contorni docili alla mano che li accarezzava e seguiva come un percorso ineluttabile, ma sicuro, lascia ora il posto ad una nettezza sinora sconosciuta; dura e spietatamente decisa, mi sovrasta e mi respinge con una tristezza appena accennata, ma profonda e pungente. Come l’aria.
Il tempo: ecco il suo corso, la sua corsa attraverso un mutamento apparentemente costante, ma in realtà avanzante a scatti repentini, nel momento esatto in cui noi lo recepiamo.
Le tre penne posate da tempo sul tavolo non scrivono; la matita è spuntata.
La confusione sembra a tratti dipanarsi, per aprirsi ad una lucidità troppo voluta per essere duratura. È necessario accendere il computer. Il tempo è cambiato”.
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Autore: |
Guido Schermi |
Editore: |
Aemme Publishing |
Anno: |
luglio 2008 |
Edizione: |
prima |
ISBN: |
978-88-903641-2-9 |
Prezzo: |
€ 10,00 |
Collane: |
Tracce e fenomeni
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