L'acqua come elemento mediatore in educazione e terapia
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L’acqua è un mediatore che in educazione e terapia facilita le relazioni, crea un contesto in cui le differenze si attutiscono, in cui il linguaggio corporeo aiuta l’espressione di noi stessi e, grazie ai suoi aspetti terapeutico-riabilitativi e alla sua connotazione di esperienza globale e ludica, consente di avvicinarsi a mondi lontani, a personalità difficili, a emozioni altalenanti.
Se per trentasei settimane il bambino ha vissuto immerso nel liquido amniotico, in acqua ritrova quell’elemento nel quale si è sentito in origine accolto e protetto. La piscina è un ambiente con una enorme carica di stimolazioni psico-sensoriali e percettive, è un luogo ideale per rendere significativo l’incontro fra bambino e educatore. In acqua la lontananza dei corpi è ridotta, il contatto con la pelle è più diretto e la distanza si riduce. La vicinanza al corpo dell’adulto che sorregge consente al bambino di esprimere la sua corporeità, di percepire l’atmosfera affettiva ed emotiva che si crea nell’acqua e con l’acqua, di ristabilire a livello immaginario una relazione primaria tra le braccia di qualcuno che culla e contiene.
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Autore: |
Valentina Giuliani |
Editore: |
Aemme Publishing |
Anno: |
dicembre 2010 |
Edizione: |
prima |
ISBN: |
978-88-96252-06-2 |
Prezzo: |
€ 12,00 |
Collane: |
Tracce e fenomeni
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